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Asl Toscana nord ovest: a Lucca il primo laboratorio ortesico podologico grazie a una donazione dell’Associazione lucchese diabetici

Lucca, 24 aprile 2021 – Un dispositivo per la realizzazione di ortesi personalizzate che permette di aumentare l’efficacia dei trattamenti preventivi e riabilitativi.  E’ questo l’importante macchinario donato dall’Associazione lucchese diabetici (ALD)  alla struttura di Diabetologia di Lucca, che ha permesso di allestire il primo vero laboratorio ortesico podologico dell’ASL Toscana nord ovest.

”Sono davvero contento – evidenzia il presidente dell’associazione Piero Masi -di aver potuto mantenere una promessa. Mi ero infatti impegnato a utilizzare i denari provenienti dalle donazioni del 5×1.000 sulle denunce dei redditi per l’acquisto di un macchinario in grado di dare una risposta molto valida a tutte le persone che soffrono di ulcere al piede. Ebbene, questo macchinario da gennaio è in funzione nel reparto di Diabetologia e i podologi lo stanno utilizzando con successo. Siamo i primi in Italia a fare una donazione del genere a una Azienda sanitaria e questo ci riempie di orgoglio e di soddisfazione”.

 “Il servizio di podologia – spiega il podologo Vito Michele Cassano, che è anche presidente della Commissione d’albo dei podologi di Firenze-Arezzo-Prato-Pistoia-Lucca-Massa Carrara –  rappresenta un importante presidio per la prevenzione e la riabilitazione del piede diabetico. Per l’ulcera diabetica, che costituisce anche un notevole costo sanitario a forte impatto negativo, è fondamentale un’azione di presa in carico del paziente a rischio, al fine di scongiurarne la comparsa. Per questo motivo dal 2009 è attivo un servizio di podologia che ha incentrato la sua attività sulle fasi di prevenzione primaria e di riabilitazione post-ulcerazione.

Nel corso degli anni l’ambulatorio podologico si è dotato delle più moderne e innovative tecnologie (laser terapeutico, pedana baropodometrica, sensori inerziali) e, non ultimo, proprio il dispositivo per la realizzazione di ortesi personalizzate donato da ALD. Per capire la sua importanza, basti pensare che nel corso del 2020, nonostante la flessione degli accessi causata dall’emergenza coronavirus,  gli articoli prescritti per il piede diabetico sono stati solo a Lucca oltre 370.

L’apertura del primo Laboratorio ortesico podologico dell’Asl Toscana nord ovest, nato dalla sinergia tra pazienti (ALD), la struttura di Diabetologia di Lucca e il personale del Dipartimento delle professioni tecnico-sanitarie della riabilitazione permette anche di estendere la copertura ortesica a tutti i pazienti in prevenzione primaria. Questo laboratorio successivamente avrà l’obiettivo di sviluppare e integrare i trattamenti di scarico anche nelle fasi attive della complicanza e nei casi in cui sarà necessario un alto grado di personalizzazione delle cure riabilitative. I dati dei primi due mesi di apertura del laboratorio parlano, infatti, di più di 80 pazienti trattati con oltre 172 ortesi realizzate a costi molto contenuti.

Il Laboratorio ortesico rappresenta quindi un’eccellenza in ambito podologico,  non solo a livello regionale, che permette al personale coinvolto di lavorare efficacemente nel pieno delle potenzialità previste dal proprio profilo professionale. La sinergia tra l’Associazione lucchese Diabetici e la Diabetologia di Lucca ha tra l’altro portato negli anni a riservare sostanziosi sforzi verso la cura di questa temibile complicanza. Da ricordare in tal senso l’innovativo progetto di coinvolgimento attivo dei podologi del territorio lucchese conosciuto come Rete podologica territoriale. Questo ulteriore investimento tecnologico permette di fornire un importante servizio alla collettività e di rafforzare la presenza del podologo all’interno di tutte le fasi della gestione multidisciplinare del piede diabetico.”

“Non posso che essere orgoglioso – aggiunge il responsabile della Diabetologia e malattie metaboliche di Lucca Alberto di Carlo – del grande lavoro sin qui svolto dalla nostra struttura nel campo della prevenzione e della cura del piede diabetico. Si tratta di una temibile complicanza diabetologica, ad alto rischio amputativo e di mortalità, che segna profondamente la persona direttamente colpita, impegna fortemente i suoi familiari e ha un importante impatto sulla collettività e sul sistema sanitario nazionale. Basti pensare che la sopravvivenza a cinque anni di una persona diabetica con ulcera è di circa il 50-60%, inferiore alle comuni neoplasie, con una mortalità strettamente dipendente dalla presenza di concomitanti patologie cardiovascolari.

In questi primi 20 anni la Diabetologia di Lucca ha lavorato, non senza fatica e difficoltà, ma animata da forte perseveranza e grande professionalità, con l’obiettivo di sensibilizzare sia le persone affette da diabete che i professionisti della sanità. Abbiamo costruito una rete multiprofessionale e multidisciplinare coordinata dal diabetologo, che si interfaccia con i medici di medicina Generale e che si avvale delle competenze dell’internista, del cardiologo, dell’ortopedico, dell’infettivologo, del nefrologo.

Inoltre stiamo lavorando affinché questa rete multiprofessionale si integri sempre più nella rete diabetologica aziendale diretta da Graziano Di Cianni, che include anche gli altri ambiti territoriali, per omogeneizzare l’alto livello di cure prestate alle persone affette da piede diabetico.

L’ambulatorio podologico ed il più recente Laboratorio ortesico podologico della Diabetologia di Lucca si segnalano come insostituibili attività complementari, sia nel campo della prevenzione che della cura del piede diabetico. La preziosa donazione dell’Associazione lucchese diabetici, da sempre alleata della Diabetologia, che ringrazio in particolare nella figura del presidente Piero Masi, sta tra l’altro già favorendo un incremento della fruizione di ortesi anche a coloro che, essendo nell’ambito della prevenzione primaria, non hanno diritto all’esenzione dalla spesa sanitaria”.